#ECCELLENZADENTALE ON TOUR: DISPOTECH

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Il tour di #eccellenzadentale prosegue e arriva a Chiavenna, in provincia di Sondrio. Le nostre telecamere arrivano in azienda da Dispotech, ci accolgono il fondatore Massimo Mortarotti, il figlio Emanuele e l’ambasciatore Zagor, il boxerone di famiglia. In mezzo al verde, andiamo a scoprire cos’è l’eccellenza dentale per questa azienda specializzata in prodotti monouso. “Per noi l’innovazione è un punto di partenza in quanto ci consente di essere sempre quel passo avanti rispetto ai concorrenti. Le nostre macchine le progettiamo, le produciamo e poi le destiniamo alla produzione dei nostri articoli cercando di curarle al massimo e naturalmente di ottenere una produzione più elevata e garantita dei nostri prodotti“, ci spiega Massimo Mortarotti.

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Dispotech è un’azienda relativamente giovane, vien fondata nel 1994, ma il discorso dell’innovazione è presente da ben prima. Infatti nel 1985 il fondatore ci spiega di aver avuto un’idea brillante, motivata dal fatto di avere un deposito di materiale dentale e dalle continue richieste di fonti di freddo: “L’idea del ghiaccio a secco mi è venuta proprio così, osservando e ascoltando. Sono andato a casa, ho sfogliato i libri di chimica del liceo e ho trovato la formula. Il mercato ha subito capito l’importanza del mio brevetto“.

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L’azienda quest’anno compie 20 anni, e questo è possibile non solo per quanto sia importante per noi l’innovazione e la ricerca, ma anche perché per noi è fondamentale intraprendere dei rapporti molto chiari e di collaborazione stretta sia con i fornitori e con i dipendenti. Questo perché sono convinto che una collaborazione portata avanti in questo modo possa servire intanto a migliorare noi e successivamente tutti i nostri prodotti.
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Ne vogliamo sapere di più. Allora perché scegliere un prodotto come questo, un prodotto tutto italiano? “La differenza tra un prodotto italiano e uno di un paese emergente è il discorso delle materie prime. In secondo luogo è determinante la carica batterica che possono avere e non ultimo, il confezionamento con le varie finiture. La qualità del prodotto stesso viene garantita da processi di produzione che vengono monitorati dalla a alla z,  e quindi ci consentono a nostra volta di arrivare alla produzione di articoli che rispondano a tutte le normative“.

Il viaggio continua. Prossima meta: Roma, conosceremo l’eccellenza di uno studio odontotecnico… stay tuned!

#eccellenzadentale on tour: FARO

FARO-24 In questa tappa conosciamo FARO, che dal 1948 dà luce (e non solo) al sorriso dei pazienti, al lavoro degli odontoiatri. Siamo subito colpiti dalla location in mezzo al verde: non sembra di essere a pochi passi da Milano, dove UNIDI ha sede. Ci accoglie Laura Filattiera, Marketing Manager che ci presenta colei che sta portando avanti il progetto del nonno Osvaldo Favonio: Cristina Cesari. Un progetto importante, coraggioso e quasi visionario al momento attuale: essere un’impresa totalmente italiana. FARO-15Curiamo ogni dettaglio”, ci dice Cesari. “Questo permette al prodotto italiano di essere fatto non con lo stampino, creatività e professionalità lo fanno diventare artigianale… a livello industriale.” Ce ne accorgiamo camminando per FARO. Un laboratorio, che pezzo a pezzo forma oggetti ad altissimo contenuto tecnologico. “Professionalità e creatività sono fondamentali anche nei mercati stranieri, lo vediamo anche nelle nostre due filiali commerciali in Francia e Germania e stiamo pensando ai BRICS.” FARO-48 Non si parla solo di prodotto, ma anche di servizio al cliente. “Clienti e fornitori diventano nostri partner. Per noi, infatti il servizio al cliente non è rispondere a una semplice telefonata. È progettare assieme un prodotto migliore partendo dall’ascolto.” Ma allora, chiediamo, che cos’è l’eccellenza di FARO? “È la specializzazione. Noi puntiamo alla cura di ogni dettaglio per poter proporre al mercato dei prodotti che rispecchino la nostra passione.” Faro-4