Presentata a Milano il 22 giugno la diciassettesima edizione dello Studio di settore UNIDI, realizzato come ogni anno da Key-Stone. Un’edizione rispetto alla quale si nutriva molta curiosità a seguito della straordinaria crescita del 2021, sia nel comparto produttivo che nel mercato domestico.
CONSOLIDATA E SUPERATA LA CRESCITA DEL 2021
Il settore produttivo italiano cresce ancora dopo il + 29% del 2021, anno nel quale il comparto aveva risposto pienamente alla fisiologica caduta del 2020, dovuta alla diffusione del Covid-19. Per il 2022 la crescita è stimata in un ulteriore +16%, con un valore complessivo del comparto che supera 1,3 miliardi di euro. Il tasso medio annuale di crescita dal 2011 è del 6% (CAGR).
Si può quindi affermare che l’Industria dentale italiana abbia consolidato volumi complessivi molto al di sopra di quelli del 2019, rispetto al quale la crescita complessiva è di circa il 30%.
I risultati del settore rafforzano la posizione di un comparto produttivo a servizio delle esigenze di salute e benessere della popolazione.
PERFORMANCE STRAORDINARIA DELL’EXPORT CON UN +24% DELL’INDUSTRIA ITALIANA
Il mercato delle esportazioni, quasi interamente presidiato dai produttori italiani (96%), è cresciuto del 22%, con un picco del 24% per la Produzione italiana e una crescita più limitata per i Distributori che operano anche all’estero. Il business presenta un tasso medio composto di crescita del 7% nell’ultimo decennio. Le Esportazioni del 2022 sono stimate in circa 900 milioni, più che raddoppiato in 10 anni.
Il business dell’export si colloca a oltre il 36% rispetto ai valori del 2019, con un recupero molto importante, considerando che nel 2021 la crescita era stata più contenuta e la produzione era stata maggiormente sostenuta dalla domanda interna.
SI CONSOLIDA LA CRESCITA DEL MERCATO INTERNO CON UN +2%
Il mercato domestico viene misurato a valori di sell-out, ossia al prezzo di vendita ai clienti finali. In questo caso alla produzione interna si sommano le vendite provenienti dai fabbricanti internazionali.
La domanda interna era cresciuta enormemente nel 2021, come rimbalzo del calo del 2020, e le effettive possibilità di consolidamento dei nuovi valori erano una vera incognita. Ma i valori del 2021 sono stati ulteriormente superati, sia pur di un +2%, raggiungendo la soglia di 1,65 miliardi di euro.
Nel 2022 i materiali di consumo hanno subito una lieve riduzione dei valori delle vendite. In particolare, si evidenzia un forte calo dei prodotti monouso dovuto alla riduzione dei prezzi, cresciuti enormemente per la carenza di offerta nel 2020.
Viceversa, hanno ottenuto una buona performance i principali segmenti del comparto tecnologico (mediamente +5%), sostenuti dalla proposta digitale e dalle agevolazioni fiscali che, anche nel 2022, hanno supportato studi dentistici e laboratori negli investimenti tesi al rinnovo delle attrezzature.